Intervista al comico palermitano Tony Carbone

Tony Carbone, comico, umorista, barzellettiere, grande personalità, immensa umanità, si racconta in questa intervista esclusiva per RDE - Radio Dimensione Enna.

Tony Carbone, comico, umorista, barzellettiere, grande personalità, immensa umanità, si racconta in questa intervista esclusiva per RDE – Radio Dimensione Enna.

D: Tony, come e quando hai iniziato la tua “missione” di comico e cabarettista?
R: Nel 1992 è iniziato il mio percorso di comico a livello professionale; cominciai ad esibirmi in villaggi, feste private e in piccoli interventi teatrali. Il boom e la strada giusta l’ho imboccata nel 1995, tre anni dopo, esibendomi in un noto locale di Palermo “Carlotta”, nel quale si esibivano molte persone (cantanti, comici, musicisti) per divertimento o per mettersi in mostra, in una specie di Corrida, ripresi televisivamente da una nota emittente televisiva siciliana “Telesud”. In quella sede, raccontai una barzelletta che funzionò da apripista per tante altre barzellette che scatenarono così tante risate e che in quel locale mi fecero diventare protagonista. Il titolare dell’emittente, consigliato dai suoi tecnici, mi notò e mi arruolò per esibirmi in altri locali di Palermo, nei quali si cantava, si suonava, il tutto con il condimento delle mie esibizioni. Da lì e con la diffusione di queste puntate televisive, il mio personaggio diventò più conosciuto e partecipai alla mia seconda trasmissione televisiva “Show Cafè”, che raccontava in un fantomatico bar le avventure quotidiane dei frequentatori dello stesso, nella quale si esibivano altri comici siciliani come “I tre e un quarto”, Gino Carista, Benedetto Misseri ed in seguito Giuseppe Giambrone. Da lì in poi è stato un susseguirsi di successi tra tv, teatri e piazze siciliane, spettacoli nelle Isole e nell’Italia meridionale, una continua scalata e un exploit verso impegni e lavori più importanti. Sono tante le mie partecipazioni in programmi televisivi regionali e anche su SKY “Tutti pazzi per la Tv”, due fiction comiche “Camera da Letto” e “Salumeria” con altri personaggi comici e della tv. Ho partecipato nel cast di Giuseppe Castiglia per 25 puntate a “Stasera si ride” in onda sulle emittenti siciliane e su SKY; mi sono esibito nella trasmissione “Insieme” presentata allora da Salvo La Rosa, e attualmente sono ospite periodicamente delle trasmissioni televisive regionali “TGS Studio Stadio” e su TRM “La partita sul 13”. Ho partecipato ad iniziative di beneficenza dell’Unicef. Mi sono esibito in quasi tutti i teatri e anfiteatri siciliani e l’ultima mia avventura l’ho vissuta il 9 Dicembre 2016 con la mia esibizione su Italia Uno con Teo Mammuccari nella trasmissione “Cultura Moderna”.

D: La comicità è una cosa seria, infatti si dice che “ridere è terapeutico”; cosa pensi di questa affermazione?
R: Sono d’accordissimo che la risata è terapeutica e guarisce i malanni, io stesso sul mio profilo whatsapp ho scritto che “Il sorriso è energia di vita”; la comicità combatte la depressione, viene usata tramite i clown nelle corsie degli ospedali, nelle case di riposo ed è la “forza” scelta da tante organizzazioni per portare tanta gente quando si organizzano spettacoli per la beneficenza a favore dei più deboli o bisognosi. La comicità è una cosa seria, annulla per alcuni istanti i pensieri negativi e distrae dai pensieri tristi; far ridere è molto difficile.

D: Cosa provi quando, nei tuoi spettacoli, senti ridere la gente grazie a te?
R: Quando la gente ride di cuore e applaude, mi sento felice, appagato, pervaso da una energia positiva; mi sento un super eroe, galvanizzato da questi volti sorridenti e festosi. È una sensazione straordinaria, favolosa. In quel momento ti senti padrone della scena e sai che puoi dirigere e fare tutto ciò che vuoi perché già sai che piaci e diverti, e viene fuori il valore aggiunto della comicità, l’estemporaneità che comunque deve essere sempre presente negli artisti che hanno il talento innato, che hanno la comicità nel sangue.

D: La tua comicità ha uno scopo sociale? Affronti tematiche importanti?
R: I saggi dicono sempre che attraverso un sorriso, attraverso la comicità alcuni messaggi arrivano meglio, più chiari. La comicità ha senz’altro uno scopo sociale, fa sorridere chi è gravato da problemi di varia natura, dicevamo prima che la comicità aiuta mentalmente gli ammalati e i meno fortunati che attraversano periodi difficili e diventa il motore delle varie associazioni che organizzano raccolte fondi per nobili iniziative. Basti pensare che almeno due volte l’anno insieme a tanti altri miei colleghi artisti e ad altri esponenti del mondo dello spettacolo organizziamo a Palermo una raccolta fondi per l’Associazione Onlus “Insieme per Ludovica”, fondata dai genitori di Ludovica, una bambina che morì a seguito di una terribile malattia “il neuroblastoma”, che finanzia da qualche anno la sopravvivenza di un appartamento arredato e corredato, sito a Palermo, di fronte l’Ospedale Civico che viene ceduto gratuitamente ai genitori che hanno i figli ricoverati al reparto oncologico, per agevolarli nelle spese da affrontare. Colgo l’occasione per divulgare, tramite questa intervista, che il 2 Aprile alcuni artisti siciliani si esibiranno a titolo gratuito presso uno dei teatri di Palermo per la raccolta di fondi per i meno fortunati e terremotati di Amatrice, tramite una seria organizzazione.
Nella mia comicità trasmetto alcuni messaggi importanti che riflettono le problematiche della vita quotidiana. Si ride sempre delle cose tristi o dei fatti di attualità per sdrammatizzare o esorcizzare il male; tutti i miei racconti comici (monologhi e barzellette) parlano dei problemi che affliggono da secoli l’uomo: il lavoro che manca, la pensione mancata, gli invalidi, i rapporti di coppia, i problemi di salute, le scuole, la comunicazione tra genitori e figli, la tecnologia che produce progresso ma che in alcune situazioni genera regresso, la religione, la politica e chi più ne ha più ne metta. Si ride delle difficoltà della vita, fisiche e psichiche; si ride commentando le gioie e i dolori.

D: Hai scritto un libro o hai in mente di farlo?
R: Qualche anno fa un mio amico impresario mi propose di scrivere un libro. In realtà ho cominciato a scrivere e ho archiviato un bel po’ di fogli dattiloscritti che dovrei integrare con altri appunti che ho abbozzato; mi piacerebbe molto e conto di farlo. Un libro comico ma reale che affronta i problemi della nostra vita ma concentrati ad un unico filo conduttore: il turno. Noi uomini, gli italiani, ma in particolare i siciliani e ancora più nella radice i palermitani, facciamo turni per tutta la vita: quando nasciamo, quando facciamo acquisti, quando andiamo dal medico, quando andiamo in un ufficio pubblico, etc. etc. Se potessimo fare un conto di quanti turni facciamo noi nel corso della nostra vita e defalcassimo il tempo in cui abbiamo mangiato, dormito, lavato e fatto i nostri bisogni, ci accorgeremmo di non esserci mai dedicati bene a noi e ai nostri cari. Il mio desiderio è di finire questo libro e pubblicarlo. Ci aggiorneremo prossimamente.

D: Quali sono i tuoi progetti attuali e futuri?
R: Attualmente sto scrivendo dei nuovi pezzi da proporre per la prossima estate nelle piazze siciliane; sono impegnato in radio “Radio In” ogni sabato mattina dalle 10,30 alle 12,00 in compagnia di altri conduttori a parlare di tutto un po’, ma il sottoscritto approfondisce temi della cultura siciliana; (nel mio profilo facebook potete leggere che sono “docente di minchiate varie”). In sostanza spiego l’etimologia di alcuni vocaboli dialettali siciliani che spesso vengono da noi ripetuti nei discorsi in maniera automatica, senza però saperne l’origine o il vero significato. W la cultura siciliana!

D: Cosa fa ridere Tony Carbone, e perchè?
R: Rido ogni giorno, osservando ed ascoltando le persone, rido di ciò che succede attorno a me e prendo appunti. Rido di cuore di ciò che succede nella vita di tutti i giorni, per il nostro modo di fare, per il nostro modo di gesticolare, per il nostro modo di guardare, per il nostro modo di elaborare pensieri e parole. Il perché è semplice e naturale: noi siciliani, siamo filosofi e comici per natura.

D: C’è un messaggio in particolare, che senti di voler comunicare attraverso questa intervista?
R: Si! Il messaggio che voglio comunicare a chi ci legge è insito nella mia indole; abbiamo parlato e detto che la comicità guarisce nel fisico, nella mente e nell’anima e quindi esorto sempre tutti ad essere positivi e propositivi, a sorridere e trasmettere sorrisi, a baciare ed abbracciare perché è immenso l’effetto dell’affetto e poi perché come dico da quando son nato “IL SORRISO È ENERGIA DI VITA”!
GRAZIE DI CUORE!

Link e contatti:
Facebook: https://www.facebook.com/tonycarbonecomico
E-mail: tony.carbone65@gmail.com
Telefono: 349 787 0135

 

Domenica Borghese