“Sotto il cielo” di Cristina Russo, riflessione melodica sull’umanità svuotata

Sotto il cielo è l'ultimo singolo di Cristina Russo. Super provocatorio, con la produzione artistica di Marco Di Dio e la regia video di Spucches.

Sotto il cielo è l’ultimo singolo di Cristina Russo. Super provocatorio ma al contempo stesso riflessivo su quello che l’umanità sta diventando a causa della pandemia. Il brano, con la produzione artistica di Marco Di Dio, riesce a trasmettere, attraverso le sonorità intense della voce di Cristina Russo e la morbida melodia musicale, la percezione dello svuotamento culturale in atto.

La spersonalizzazione dell’identità individuale dovuta al Covid Sars 19 sta lasciando voragini. Nella cultura, nella socialità.
Cosa potremmo fare noi? Siamo solo sotto il cielo. E quando tutto sembra perso, noi uomini ci affidiamo ai miracoli.
Anche se avvolti nel più puro cinismo. Quando ci spersonalizziamo. Quando ci omologhiamo. Quando non possiamo più vederci in faccia.
Allora a quel punto ci spogliamo; Ci spogliamo dalle reticenze dei costumi e della forma. Ci spogliamo dei pudori e dei vestiti.
Ci spogliamo delle nostre ansie e paure. Perché non rimane nulla se non il nostro essere. Se non la nostra cultura. E non possiamo perderla. Perché se no, si rimane nudi. Nudi come uomini primitivi. Si rimane nudi come dentro un Lager. Si rimane nudi come uno schiaffo in faccia.

Le edizioni sono della Edizioni Musicali Miseria e Nobiltà Sas di Milano ed il prodotto è pubblicato dall’etichetta milanese “Music of the street”, mentre la regia video è di Spucches.

E’ possibile ascoltare il brano come “Power Indie Hit” di questa settimana fino a domenica 28 marzo nei seguenti orari: 08.55-11.55-14.55-17.55-20.55-23.55